Il padel è uno sport che appassiona sempre più italiani. Noi di Padel News siamo sempre curiosi di scoprire le novità e le chicche più particolari del mondo del padel nel nostro Bel Paese.
Siamo a pochi minuti dal centro storico di Parma e qui, immerso nel verde, sorge il circolo del Castellazzo: un impianto sportivo che coniuga rispetto per l’ambiente amore per il territorio, passione per lo sport e cura per la persona. Il circolo del Castellazzo è un luogo infatti dove si può vivere ogni aspetto del proprio benessere. Qui, oltre a campi da tennis, calcio e squash, troverete piscine palestre, area wellness, scuola di equitazione ma anche tante opportunità per vivere il tempo libero in compagnia tra il ristorante e laboratori didattici per i più piccoli.
Ultimamente anche i soci del circolo si sono fatti catturare dalla magia del padel e hanno deciso di costruire un impianto completamente customizzato, scegliendo di non seguire le vie tradizionali, ma di investire in innovazione e originalità.
Noi di Padel News affascinati dall’idea abbiamo deciso di intervistare Mario Buquicchio, il presidente del circolo del Castellazzo di Parma per farci raccontare i motivi di questa scelta.
Ciao Mario partiamo dall’inizio: Qual è la storia del circolo Castellazzo e la sua filosofia?
Il Circolo del Castellazzo affonda le sue radici nel 1972, quando un gruppo di parmigiani decise che il tempo libero, importante e prezioso, avesse bisogno di un adeguato spazio per essere vissuto. Da allora e ancora oggi tutte le realizzazioni di impianti sportivi, le implementazioni di nuovi servizi, l’organizzazione di eventi, etc. vengono curati con l’obiettivo di offrire ai nostri Soci la migliore esperienza in termini di qualità, livello di servizio, esclusività, bellezza.
Nel 2022, per i nostri primi 50 anni, celebreremo gli oltre 160.000 mq di spazio verde con tutto ciò che nel tempo ha arricchito la suggestiva club-house del nostro Circolo: 14 campi da tennis, 3 piscine estive, 1 piscina invernale riscaldata, il fitness center con palestra invernale ed estiva, la palestra polivalente, la zona sauna / benessere / relax, l’equitazione con scuderie e maneggio, i campi da calcio, calcetto, pallacanestro, beach tennis / volley, i percorsi fitness nel verde… ed ovviamente il nuovissimo, esclusivo campo da padel
Quando hai conosciuto il padel e cosa ti ha convinto ad ospitarlo nel tuo circolo?
Il padel ha da subito interessato moltissimi nostri Soci. Abbiamo una scuola tennis di riferimento per tutta la provincia e per l’intera regione Emilia Romagna, naturale che diversi tennisti nostri Soci, di tutte le età, si siano avvicinati al padel scoprendo una disciplina divertente e “democratica” rispetto ad altri sport, dal momento che può essere praticata con profitto senza particolari doti agonistiche o allenamenti. Per di più, praticata nel contesto del nostro bellissimo parco.
Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a costruire un campo di padel non seguendo le vie tradizionali?
Dopo un lungo processo di valutazione ed analisi, approfondite tutte le previsioni tecniche / normative e valutate le opzioni disponibili sul mercato, ci siamo resi conto che per realizzare un campo in piena conformità, ma anche all’altezza del Castellazzo, per cui allineato ai massimi standard di qualità, di design, di estetica… avremmo dovuto guardare altrove, realizzando un impianto custom, unico nel suo genere, oggi un riferimento assoluto in termini di sicurezza e bellezza.
Quale è stata la risposta degli iscritti al circolo e più in generale degli sportivi di Parma?
La risposta degli appassionati è stata ovviamente sin da subito entusiasmante, come del resto ci aspettavamo. Diversi sono i Soci che si sono avvicinati e cimentati in questa disciplina, sia tra gli uomini che tra le donne ed i bambini. Nel 2022, anno del nostro 50-esimo anniversario, parteciperemo sicuramente ai primi campionati a squadre di categoria, per far crescere i nostri atleti e contribuire all’ascesa di questo meraviglioso sport di racchetta.
Qualità, solidità e rispetto per l’ambiente la formula vincente del campo di padel al circolo del Castellazzo.
Lo sviluppo e la valorizzazione del nostro affascinante sport non possono prescindere dalla qualificazione delle infrastrutture destinate ad accoglierlo, superando quel certo empirismo che ha caratterizzato la fase di start-up.
Aspetti quali l’inserimento paesaggistico ed ambientale dei campi, la sicurezza dei giocatori e la durabilità dei manufatti sono temi fondamentali che, in un’ottica di responsabilità e qualità, chi si appresta alla realizzazione di nuovi impianti non potrà a nostro avviso più trascurare.
Il primo bellissimo campo panoramico realizzato al Circolo del Castellazzo di Parma rappresenta un benchmark assoluto in tal senso.
Del campo, non commerciale ma realizzato su disegno custom, colpiscono immediatamente tre aspetti principali: l’elevata qualità estetica, il pregevole inserimento paesaggistico e la particolare solidità della struttura.
Proviamo ad analizzarli in dettaglio.
L’architettura, minimale ed elegante, è caratterizzata da due scelte inedite per il settore: il fissaggio dei vetri completamente a scomparsa e la perfetta integrazione dei tralicci porta-faro nel disegno generale. Il tutto impreziosito dalla particolare cura dei dettagli costruttivi, incluso un intelligente sistema di canalizzazione delle acque meteoriche nascosto sotto al manto erboso che consente il rapidissimo drenaggio del campo in qualunque condizione.
Dal punto di vista ambientale, la scelta della collocazione tra gli alberi, i colori verde e nero selezionati e la decisione di rivestire in erba sintetica anche gli out occultando interamente la platea in cemento, consentono al campo di integrarsi perfettamente nella mirabile cornice verde del parco del Circolo.
Ma l’aspetto certamente più apprezzabile è il rigore con cui è stata affrontata la questione della sicurezza e della conformità tecnica del campo.
Infatti, anticipando l’aggiornamento della norma UNI7697 dello scorso Agosto, al Castellazzo sono stai impiegati vetri stratificati di classe EN 12600 1B1 ed implementate verifiche all’urto ed al comportamento post-rottura per non lasciare nulla al caso ed assicurare l’incolumità delle persone in qualunque evenienza.
Con la stessa attenzione e lungimiranza, anche pensando ai recenti e sempre più frequenti distruttivi episodi per impatto dei giocatori o per eventi atmosferici verificatesi in altri campi, sono state affrontate le verifiche all’impatto del vento in tutte le condizioni, comprese quelle estreme ormai sempre più frequenti a causa del riscaldamento globale; tali controlli hanno determinato il corretto dimensionamento della struttura metallica.
In conclusione l’esperienza di Parma è da ritenersi un vero e proprio modello virtuoso di realizzazione pienamente consapevole, davvero all’altezza di uno dei Circoli più belli ed affascinanti d’Italia.
Desidero manifestare il mio compiacimento per il riconoscimento degli esperti.
Pur non praticando questo sport, non ho potuto fare a meno di ammirare l’effetto architettonico che mirabilmente si integra con le strutture vicine immerse nel verde.
Complimenti.
La scelta di perseguire l’eccellenza è sempre vincente
Cordiali Saluti
Luigi Pastore
Meraviglioso… complimenti!