Tanti calciatori più o meno famosi si appassionano al padel, ma uno dei primi ad innamorarsi dello sport più bello del mondo non a caso fu il migliore di tutti!! Diego Armando Maradona.
Noi di PadelNews oggi vogliamo condividere con voi un celebre video in cui el Pibe de oro gioca a padel con i suoi amici e mentre palleggia con una pallina racconta la sua passione per questo meraviglioso sport.
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Negli anni 80/90 il padel era ancora poco conosciuto in Italia. Sia le strutture che i giocatori erano davvero rari. Non era così per Diego che ne conosceva già le qualità, infatti era la sua seconda passione sportiva dopo il calcio, come testimonia questo video, dove racconta come ha conosciuto il padel e quanto gli piacesse giocare.
“Ho iniziato a giocare a padel a Madrid con amici e mio fratello che all’inizio ha vinto un paio di partite ma poi l’ho battuto.”
In questa semplice battuta è racchiusa tutta l’ironia non solo di un di un grande campione ma di una persona autentica e pura. Continua spiegando al microfono dell’intervistatore la sua intenzione di costruire anche una campo di padel a Napoli per poter giocare ogni qual volta vi fosse l’occasione.
Nel video lo vediamo palleggiare con una pallina di padel mentre scambia alcuni colpi con suo fratello e gli amici. In questi pochi frame colpisce soprattutto la sua espressione divertita e sorridente, come se fosse un bambino al parco giochi. Vogliamo ricordarlo così Diego: felice, allegro e geniale.
Maradona si appassionò subito a questo sport, perché gli consentiva di giocare in modo più rilassato e divertente rispetto al calcio, ma che richiedeva comunque un grande impegno fisico e mentale. In pochissimo tempo, Diego diventò un vero e proprio asso del padel, mostrando la stessa grinta e determinazione che aveva in campo di calcio.
Il padel divenne per Maradona una vera e propria passione, che continuò ad alimentare anche quando tornò in Argentina, dove continuò a giocare regolarmente con amici e familiari. Inoltre, Diego divenne anche un grande sostenitore del padel, contribuendo a far conoscere questo sport al grande pubblico e promuovendolo come un’alternativa divertente e salutare al calcio.
Ma qual era il segreto del successo di Maradona nel padel?
In primo luogo, la sua tecnica era impressionante: Diego era in grado di colpire la palla con grande precisione e potenza, grazie a una formidabile coordinazione occhio-mano e una grande forza fisica. Inoltre, la sua velocità e la sua agilità gli consentivano di muoversi con facilità sul campo, anticipando i colpi dell’avversario e recuperando le palle impossibili.
Oltre alla tecnica, il vero segreto del successo di Maradona nel padel era la sua mentalità vincente. Come in campo di calcio, Diego era un vero guerriero sul campo di padel, che non si arrendeva mai e che lottava con tutte le sue forze per vincere ogni partita. La sua passione per il padel era così grande che spesso si dimenticava del tempo, continuando a giocare anche quando era già buio o quando era in ritardo per un impegno.
Purtroppo, la vita di Maradona è stata segnata da diverse difficoltà, tra cui problemi di salute e dipendenze, che hanno messo a dura prova la sua carriera sportiva e la sua vita privata. Ma il suo amore per il padel è rimasto sempre intatto, rappresentando per lui una fonte di gioia e di divertimento fino alla fine.
Il padel è stato per Diego non solo un’attività sportiva, ma anche un modo per socializzare, divertirsi e mantenere uno stile di vita sano. Il fatto che abbia continuato a giocare e a promuovere il padel nonostante le difficoltà della sua vita personale dimostra l’importanza che questo sport aveva per lui.
Oggi, se il padel è diventato uno sport sempre più popolare in tutto il mondo, è grazie anche alla passione di personaggi famosi come Maradona. In Argentina, il padel è uno degli sport più praticati, con campionati organizzati a livello nazionale e internazionale. E anche in Italia il padel sta diventando sempre più popolare, con la nascita di nuovi circoli e l’organizzazione di tornei a livello regionale e nazionale. Questo è dovuto in parte anche a lui. Quindi non ci resta che dire: “Grazie di tutto Diego!”
